Partiamo subito con il dire che la serie Lix di SPC Gear si caratterizza di due modelli. Il Lix e il Lix PLUS. Una tabella comparativa la potete trovare nella pagina precedente. Questa ci illustra molto bene le principali differenze tra i due modelli. Differenze che sostanzialmente risiedono nel diverso sensore ottico, nei diversi switch per i tasti principali e nei tasti laterali e cambio DPI di diverso colore. SPC Gear per la serie Lix offre anche due differenti colorazioni (Nera o Bianca). L’SPC Gear Lix PLUS ricevuto è in colorazione Nera che contrasta molto bene a mio dire con i tasti laterali e di cambio DPI di colore rosso.
Il design scelto per il mouse è quello honeycomb. Un design che prende quasi il 90% della superficie complessiva del mouse. Motivo di ciò è la massima riduzione del peso del mouse senza però lesinare sulla robustezza della scocca. Infatti il mouse pesa soli 59 g. Ci sarebbero anche altre soluzioni per abbattere ulteriormente il peso complessivo ma queste farebbero naturalmente lievitare il prezzo complessivo. L’SPC Gear Lix PLUS cerca invece di mantenere un perfetto equilibrio tra prestazioni e prezzo.
La forma simmetrica ma non ambidestra e le dimensioni permettono due principali e ideali prese. La prima è la Fingertip mentre la seconda è la Claw Grip. Nel mio specifico mouse come utente Claw Gripper è ideale anche la ridotta altezza e assenza di particolari ‘’gobbe’’.
Partendo dal dorso del mouse possiamo osservare dunque i numerosi fori che lo compongono e vanno a creare il design honeycomb. Attraverso questi fori possiamo intravedere in primis il PCB e parte della componentistica e in secundis la S del logo del brand che è la prima delle due zone di illuminazione RGB personalizzabile del mouse assieme ad una zona di contorno posizionata più giù la struttura.
Spostandoci verso la parte frontale troviamo i due tasti principali dotati di switch Omron dati per 50 milioni di click in questo modello, il tasto per il cambio profili DPI e infine lo scroll di tipo cliccabile e dotato sia di rivestimento gommato sia di illuminazione RGB posta nel mezzo. Questa è la seconda zona di illuminazione RGB presente sul mouse.
Spostandoci nel lato sinistro possiamo osservare non solo i tasti laterali ma anche e nuovamente il design e forma del mouse. Infine come velocemente accennato poc’anzi possiamo vedere nel lato destro l’inserto in plastica semitrasparente che irradierà l’illuminazione RGB del mouse.
Il lato destro è privo invece di tasti laterali e risulta dunque ‘’pulito’’.
Posizionando il mouse frontalmente diamo uno sguardo al suo design complessivo.
Una volta capovolto invece troviamo i quattro mousefeets in PTFE (set di ricambio incluso nel bundle) agli angoli, un adesivo centrale con P/N e S/N per poter poi comprendere quale versione del software dover scaricare e infine centralmente il sensore ottico Pixart PMW3360 da 12.000 DPI. Come già detto troviamo molti aspetti classici presenti anche in altri mouse da Gaming di altri brand.
Completiamo l’analisi dando uno sguardo al cavo che come sempre è rivestito in treccia di tessuto dalla buona flessibilità
E infine il connettore USB placcato oro.
Prima di dare uno sguardo al mousepad ricevuto assieme al mouse e al software di gestione vi lasciamo i consueti scatti dell’illuminazione RGB.