Caratteristiche esclusive principali
La prima caratteristica che contraddistingue la Z77 Mpower è di essere la prima scheda madre al mondo ad avere la certificazione per l’overclock. L’obiettivo che si sono preposti gli ingegneri nel creare la Z77 Mpower era in primo luogo di creare una piattaforma stabile in grado di resistere alle sollecitazioni più estreme, oltre le specifiche stabilite da Intel.
Per fare questo gli ingegneri MSI hanno adottato Componentistica di derivazione Militare di Classe 3 altamente selezionata tramite test qualitativi estremi, nonché DrMOS di 2° generazione, per una altissima efficienza in termini di potenza e resistenza a temperature finora impossibili da raggiungere previa rottura immediata dell’hardware. Inoltre, sono stati utilizzati condensatori a stato solido e ad alta capacità Hi-c CAP, garantiti 10 anni e induttanze SFC di nuova generazione in grado di garantire un boost di potenza in più del 10% rispetto ai componenti utilizzati sulle più comuni schede madri. La tecnologia Military Class 3, già adottata in buona parte delle schede madri MSI serie 7, raggiunge la massima espressione sulla MPower che ospita ben 16 fasi per la CPU e un avanzato sistema di dissipazione delle stesse.
Per facilitare la buona ed immediata riuscita dell’overclock senza richiedere particolari conoscenze sono stati adottati degli automatismi che consentono di overcloccare il processore fino ad una frequenza di 4600 MHz. Logicamente dipende sia dal tipo di hardware nonché dal sistema di raffreddamento in uso. Per superare i severi test qualitativi prima di essere affidata al reparto imballaggio e vendita la Z77 Mpower viene sottoposta per 24 ore al pesante test Prime95 con CPU overclockata a 4600 MHz.
L’abbiamo sentita più volte la frase “la Potenza è nulla senza Controllo”. Ebbene, gli ingegneri MSI si sono chiesti “perché non utilizzare la piattaforma mobile iOS (vista l’abbondate presenza di smartphone) per controllare, monitorare ed overcloccare in maniera semplice ed efficace la Z77 MPower?” Grazie alla sinergia con il famoso ingegnere software Nick Connors sono riusciti a realizzare uno strumento tanto semplice quanto potente e preciso: Command Center. In pratica è un’intuitiva interfaccia con la quale, grazie al protocollo wireless con il quale stabiliamo un collegamento sicuro e stabile tra il nostro smartphone iOS e la Z77 Mpower, agiamo sui numerosi parametri di tensione, frequenza, monitoraggio delle temperature e, perché no, controlliamo anche il media center per la fruizione dei brani musicali, durante l’utilizzo quotidiano.
Grazie alla 3° generazione del bus PCI-Express, la Z77 Mpower raddoppia la banda disponibile rispetto alle schede di precedente generazione. Ricordiamo che è necessario hardware compatibile con tale standard.
Con l’introduzione dello standard UEFI (Unified Extensible Firmware Interface) MSI sulla Z77 Mpower ha reso l’approccio con il BIOS, questo sconosciuto, quanto mai semplice e mirato sia nella comprensione delle tante voci presenti che negli obbiettivi perseguiti. Oggi ancor di più, è possibile interagire anche tramite Windows; e con l’avvento del nuovo sistema operativo Windows 8 e dei display Touchscreen ora sarà possibile interagire con la Z77 Mpower in maniera ancor più semplice con il solo ausilio delle dita.
La scienza dell’overclock raccoglie tra le sue fila sempre più adepti e con la semplice pressione del tasto OC Genie, giunto alla 2° versione e previa attivazione da BIOS, la procedura sarà completamente automatica, ottenendo più FPS per le vostre sessioni di gioco senza alcuno sforzo.
Grazie alla tecnologia brevettata Nvidia SLI oppure AMD CrossFire è possibile collegare più schede grafiche per moltiplicare le prestazioni grafiche e gli FPS necessari a rendere l’esperienza ludica il più appagabile possibile.
Perché non sfruttare la potenza grafica della IGP presente nei nuovi processori di classe Ivy Bridge? Con la tecnologia Lucid® VIRTU MVP è possibile moltiplicare il frame rate Vsync e la prontezza di risposta di gioco specie nei Lan Party dove un sistema reattivo fa la differenza. Automaticamente quando le richieste elaborative si riducono, i valori dei consumi globali del sistema vengono ridotti, rendendo il sistema più rispettoso dell’ambiente. Occorre però precisare che l’incremento di prestazioni spesso sbandierato con Lucid MVP è solo fittizio, specialmente se parliamo in termini di FPS. Il software Lucid MVP ha infatti l’obiettivo di mantenere il V-Sync tra monitor e scheda video, ovvero di ottenere un numero di FPS pari alla frequenza di refresh del monitor, in modo da eliminare il fenomeno del tearing. Nel caso in cui la scheda video sia più veloce del monitor, i frame in eccesso non vengono renderizzati, permettendo un risparmio sul carico computazionale. Viceversa, se la GPU non riesce a stare al passo con il monitor, Lucid MVP evita di renderizzare frame che sarebbero incompleti, evitando il fenomeno del tearing. Il compito della GPU integrata è quindi quello di intercettare le chiamate per il rendering di frames alla GPU discreta, decidere quali frame renderizzare ed infine mostrare a schermo l’output ottenuto. La maggior parte dei benchmark non sono in grado di rilevare questi frame non renderizzati quindi se rilevano un incremento di prestazioni esso è solo fittizio. Si può comunque parlare di un incremento nella reattività del sistema, in particolare per le periferiche di input come mouse o tastiera che non sono più limitate dalla GPU discreta, poiché Lucid è in grado di accogliere le richieste senza attendere che il frame sia renderizzato.
L’interfaccia HDMI di nuova generazione per la fruizione del segnale video digitale non compresso esalta l’utilizzo della scheda in ambito casalingo/Home Theater.
Stesso discorso per l’uscita del segnale audio: grazie alla certificazione THX TruStudio PRO è possibile fruire di una purezza del suono ai massimi livelli.
Il numero di dispositivi mobili nella nostra vita quotidiana è cresciuto in maniera esponenziale. Grazie al sistema Super Charger è possibile ricaricare i dispositivi connessi in minor tempo anche a sistema spento, a tutto vantaggio di un risparmio dei costi e del rispetto dell’ambiente.
Nuove tecnologie di connessione e trasferimento dei dati sono alla base di qualsiasi prodotto che prometta di essere innovativo nel settore informatico. Così anche sulla Z77 Mpower troviamo le porte SATA III a 6Gb/s che offrono una banda passante doppia rispetto allo standard precedente, come pure ben 6 porte USB3.0 sul lato posteriore I/O della scheda. Con la tecnologia MFLASH, inoltre possiamo salvare la configurazione del BIOS oppure aggiornare quest’ultimo senza incorrere in nessun rischio relativo di fallimento della procedura. Grazie poi alla tecnologia APS vengono ottimizzati i consumi di energia elettrica ed erogata la sola potenza necessaria richiesta dal processore in relazione al suo carico, tutto ciò è possibile grazie ad un chip IC appositamente progettato per automatizzare tale processo in maniera del tutto trasparente. Anche i dischi di nuova generazione con capienza di 3 TB sono correttamente visti dal BIOS il quale ne permette l’utilizzo come dischi di sistema e di avvio con il sistema operativo.
E’ presente nella Z77 Mpower un sistema operativo del tutto autonomo basato su piattaforma Linux in grado in soli 25 secondi di avviare il sistema e rendere disponibile una gradevole interfaccia multilingua che ci permette di utilizzare un Browser Web per la navigazione internet e il collegamento ad una web-mail nonché un client di messaggistica istantanea.
Un aiuto a 360° ci viene dato dall’applicazione proprietaria MSI LIVE UPDATE attraverso la quale possiamo tenere aggiornato sia i drivers che il BIOS, a tutto beneficio di un sistema efficiente e prestante.
Gli overclockers a livello mondiale sanno bene che quanto più ci si spinge con l’overclock, tanto più è necessario monitorare le tensioni in modo preciso ove anche pochi decimi di voltaggio possono fare la differenza riuscendo ad evitare danni irreparabili ai componenti in suo. Un aiuto in tal senso ci viene dato dai punti di lettura V-Check Points che con l’ausilio di un Multimetro ci permettono di monitorare le singole tensioni erogate al processore ed alla RAM.
Superpipe: un grande vantaggio sulla Z77 Mpower in termini di raffreddamento ci viene fornito con l’adozione di Heat Pipe spesse 8mm, praticamente il 60% in più rispetto a quelle tradizionali. In tal modo si ha un incremento dell’efficienza del sistema di raffreddamento fino al 90%.